COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

SBC : la proposta di un aumento contrattuale di solo  65 euro lordi è mortificante e da rispedire al mittente.

Con appena 65 euro lordi appare ormai  chiaro che non ci siano  i presupposti  minimi per una trattativa per il rinnovo  contrattuale 2019/21 , é l'ennesima umiliazione che si sussegue ad ogni rinnovo per gli insegnanti italiani che, come abbiamo ripetuto più  volte,  sono i peggio pagati. 
Ci sarebbe stato bisogno di un "contratto di risarcimento"  e  il contratto doveva essere messo al centro dell'impegno politico economico  di questa  diciottesima legislatura sia dal  governo gialloverde sia da quello giallorosso, unitamente allo smantellamento della legge 107.  Così  non é  stato. Ricordate che le stesse OO.SS  affermarono che il contratto firmato nel 2018  sarebbe stato una sorta di anticipo di un prossimo contratto  ben più  sostanzioso, non dimentichiamo che nel 2013 c'è  stato il blocco degli scatti e i bassi aumenti contrattuali hanno ridotto notevolmente il potere d'acquisto di un insegnante.
Fino ad oggi abbiamo  visto due ministri preoccupati giustamente  del precariato scolastico ma  non allo stesdo modo degli stipendi,  su questo  essi si sono limitati solo a delle dichiarazioni, ricordiamo quella recente  di Fioramonti di un aumento a tre cifre. Invece l'aumento sarà  appena a due cifre cioè  65 euro al lordo, stando a indiscrezioni sindacali.
Il mondo della scuola dopo il contratto mortificante del Governo Gentiloni, si avvia a un nuovo pessimo contratto.
S.B.C . due mesi fa presentò una proposta concreta con l'indicazione di  dove andare a reperire le risorse in un lasso  temporale  che comprendeva anche la legge di bilancio del prossimo anno. Abbiamo chiesto un aumento contrattuale  degno di questo nome che dovrebbe essere di 200 euro nel triennio 2019/2021 proprio per segnare l'inizio di quell'invasione di tendenza che deve riqualificare la professione dal punto di vista economico di cui tutti parlano e su cui nessuno fa nulla di nulla. Ecco perché i sindacati  rappresentativi non devono cedere alla logica di pochi euro e subito e il Ministro Fioramonti dovrebbe cominciare a prendere in seria  considerazione per dare un segnale tangibile quanto va dicendo dal suo insediamento e che un suo predecessore il  compianto prof  Tullio De Mauro ebbe il coraggio di fare. Sarebbe un segnale fortissimo per il governo, per il Parlamento, per l'opinione pubblica nazionale e internazionale.

 S.B.C. Scuola Bene Comune

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